sabato 21 settembre 2013

La vita è bella.

Vi ho lasciato in una semi crisi, okay, ma quella è parte del tutto! È parte del crescere, del capire, della mia esperienza! Ecco, io credo di star facendo bene! E sono felice!
Oggi mi sono seduta a pranzo con una compagnia, senza imbarazzo! È stato divertente! Sabato vado a un pigiama party con un'altra compagnia di "amici", e cavolo, sto bene! Mi incontrano per il corridoio e mi dicono: "hey dopo scuola veni a fare i compiti con noi?" "Sure, why not?!"! Il lunchtime mi fa sempre meno paura, e in complesso sono felice! Gli altri exchange sono una sorta di nido, chiusi sempre tra loro, ma io sono fuori e sto facendo più di una ragazza canadese che ha cambiato città e sta costruendo una vita sociale dal nulla! Ecco, sono cose che ti rendono abbastanza fiera, anche se sembra crudele:
Sono in un paese a 10.000 km da casa, parlano un'altra lingua e hanno una cultura che diversa è dire poco!
E sto bene, mi sto costruendo dei rapporti qui, sto bene e tutto andrà sempre alla grande!
Amo la scuola, amo Concert Band, perché è incredibilmente divertente! Amo Musical Theatre! Ballo, canto, suono, andrò in gita a Cuba! Ho una famiglia su cui posso contare al 1000% e questo è davvero molto importante! Starò con loro tutto l'anno alla fine! Mi vogliono bene, come sono fortunata:) qui non è mai facile ma hey, ce la sto facendo alla grande!
Qui sto imparando cosa vuol dire vivere! Italia? La mia vita in Italia è riassumibile in una parola: studio. E lacrime, le lacrime che lo studio mi fa versare: tutta l'ansia, la frustrazione dei professori e la rabbia perché la cocca del prof ha preso più di te senza fare un cazzo. Latino, fottuto e inutile latino! Storia dell'arte...beh. Bene, lasciando dove vivo da parte, qui la mia vita è fatta da scuola (inglese, francese, fisica, storia, educazione fisica, banda, coro, teatro) rugby e cheerleading. La mia vita è al 100% divertente! Ho pochi compiti, lo studio non esiste, mi dedico tutto il tempo alla musica, allo sport, allo spendere tempo con una famiglia adorabile...ora mi sento viva! E' così bello:) capisco perché gli Exchange Students sono così felici a proposito della loro esperienza: avere metà della mia fortuna sarebbe galattico.
Oh e devo raccontare una cosa: il mio primo incontro ravvicinato con un orso:
Premetto che se non mi sono ne fatta la pipi addosso ne sono morta di attacco cardiaco... beh allora sono proprio forte di cuore! Un cazzo di cavolo di enorme orso bruno che sarà stato alto 10 cm meno di me che mi viene beatamente incontro ignaro della mia presenza! Io inizio a urlare e se ne va.
Sono stata fortunata, perché di solito se urli s'incazzano, o almeno così m'han detto! Ma non sono mai stata così angosciata! Tipo che sono corsa a casa in 5 minuti su una strada che di solito me ne impiega 25! Oh e non farò mai più quel sentierino di nuovo, mai.
So che la Vale leggerà questo post e allora ti avverto: no, non era tenero, l'orso.
Infine scusate ma sono al mio Sleepover (si ho cominciato il post qualche giorno fa e lo sto finendo solo ora. Sorry <3 )
Vi lascio con qualche foto!



 

sabato 14 settembre 2013

Challenge.

Essere un'Exchange all'inizio è difficile, ti senti fottutamente masochista! Non capisci perché hai lasciato tutto ciò che di meraviglioso esiste a casa, per venire in un posto a vivere con degli estranei e frequentare degli sconosciuti che tu speri diventino tuoi amici!
E' una sfida, e non sono l'unica ad avere paura e ad essere demoralizzata! Su Facebook c'è gente che scrive post sul fatto di voler tornare, e altri che rispondono di non farlo, e che all'inizio è normale sentirsi così, masochisti. E sui blog iniziano a spuntare post di persone che risentono dello shock culturale, che sono homesick! Sono tante...siamo tante!
A scuola le lezioni sono la parte semplice, la parte difficile sono le pause, perché non sai dove andare, con chi stare. Mille persone sono state gentili con me, ma non per questo mi vogliono nel loro gruppo di amiche, certamente. Ho la fortuna di avere una sorella su cui contare, perché siamo incredibilmente legate, ma a scuola so che devo fare tutto da sola, che non posso essere l'ombra di Jemma per sempre!
Conosco un sacco di persone tra le mie 5 classi, rugby e pallavolo, e tutte sono cordiali con me. Dovrei buttarmi, lo so, provare ad avvicinarmici, ma è davvero una sfida, sentirsi l'intrusa. E il tutto è perché non capisci di cosa stanno parlando, sono fatti loro, magari di qualcun altro, magari sono cose che riguardano un che di canadese o un che di americano! Bene, io non conosco nulla al di fuori della mia piccola Italia, per cui capire a cosa si riferisce una persona o l'altra è difficile!
Affronto tutto con il sorriso, sempre, ma non è detto che mi senta sempre felice al 100%!
Cominciare da zero è difficile, cazzo.
Tuttavia alla fine la gente è felice, no? Bene, non so come ma lo sarò anch'io!
Continuo a ripetermelo per farmi forza, FORZA!

martedì 3 settembre 2013

Canadian life.

Okay. So di essere stata assente, ma qui sembra di non avere mai tempo! E quando il tempo c'è, ho sonno.
Sono in Canada da 10 giorni, e già sto iniziando ad adattarmi a questo strambo stile di vita! A quanto pare l'unico problema che ho si chiama School Bus: mi terrorizza, non capisco dove prenderlo quando e quale prendere! E' terrificante D: tipo oggi che da brava ho aspettato fino alle 4.30 per farmi portare a casa dal mio hdad. Brava Sara :)
Allora, la storia di questi 10 giorni è lunga da raccontare, ma qualcosa in breve ci sta. Qualcosa sul Canada.
Il Canada è in Nord America (si grazie lo so che lo sapete già) e da bel paese nordamericano...ha tutto un po' allargato! Tipo che tutto è enorme, e persino in un paesino con 5000 abitanti ci si mette 20 minuti per andare da scuola a Tim Hortons. La scuola è molto stile americano, con gli armadietti colorati e le aule coi banchetti/sedie, ma il tutto è colorato e fatto di legno, il che rende tutto Canada, non Usa :P inoltre andando fuori, sul campo di rugby/soccer si può osservare l'imponenza della Babine Mountain! Amazing...e canadese :D La città è sviluppata in lungo e in largo attorno alla Yellowhead Highway 16, la "Way to Alaska"! Beh, diciamo che qualche giorno fa ci sono andata mooolto vicina, all'alaska! Non che i 200 km che mi ci separano siano tanti! Ho persino scoperto che Smithers è il "paese" degno di tale nome più a Nord del BC. Ecco, tanto perché non si sa, qui fa un FREDDO terrificante! La gente va in giro vestita con shorts e t-shirt ma insomma...stamattina c'erano 8 gradi! Non si può vivere così D: così ogni volta che con 15 gradi indosso la felpa mi sento ridere dietro e dire "Ahahahah Sara sarà divertente vederti schiattare per il freddo tra un mesetto"! Certo, perché qui l'inverno è alle porte, nonostante gli shorts!
Poi però viene la parte migliore di questo paese: i Canadesi. I canadesi sono semplicemente fantastici! Amano dove vivono, amano il loro lavoro, sono rilassati e felici! Per la strada ti sorridono e ti chiedono come va, non importa chi tu sia! Sorridono, conversano come niente, gli piace relazionarsi con gli altri e vi assicuro che per un'Exchange student questo è fondamentale! A scuola tutti sono curiosi e ti cercano, conversano. E non hanno quell'aspetto da "falsi con la puzza sotto il naso" che tanti italiani dimostrerebbero con tanta dolcezza! E qui trovano assurdo che io dia la mano destra quando mi presento. Perché questa è Abbracciolandia e tutti abbracciano! Oggi ho ricevuto tipo 8 abbracci e dato il 5 quattrocento volte! Hahah, weird! Ma è il bello di una nuova cultura, solo imparare e assorbirla:) mi diverte un sacco!
Tanto per aggiornare un po', posti visitati fin'ora:
-Smithers
-Telkwa
-Port Edward
-Prince Rupert
-Terrace
Cose canadesi fatte:
-Nuotato nell'oceano (si, in Canada l'oceano è un poco freddo)
-Fatto il bagno in un lago canadese, un lago canadese, dico.
-Sceso le rapide di un fiume su un materassino da campeggio.
-Camping in un parco nazionale
-Mushroom picking

Il mio primo giorno di scuola, tanto per finire, è stato...allucinante! Da momento di grande gioia a momento di terrore assoluto! Tipo quando il preside ti invita a alzarti davanti a tutta la scuola...oddio no quello è assolutamente terrificante! Anche quando scopri che per qualche errore non hai una houseroom e non sai che fare del tuo inutile tempo! O quando ho perso la hsister e ho dovuto trovare le aule da sola! Waaaaaaaa! Ho ancora problemi con la scelta delle materie, e domani o non so quando mi sa che andrò dalla consuellor a chiederle di cambiarmi bc first nations studies! Oh, e devo andare dal prof di musica per choir e jazz band (lo so, materie stupide ma ehi....quest'anno è once a life!). In fisica oggi abbiamo guardato Big Bang Theory, e il profe (che è assolutamente miiiitico) ha appeso il poster di The Dark Side Of The Moon sopra la lavagna! So cool! Altra cosa, di fisica faccio il corso più avanzato, e in Italia ho già fatto 3/4 del programma! Questo sarà comeprenderebeivotisenzafarnulla, o comunque fare poco. A Drama farò un jazz musical, e se riesco a mettere French 12 al posto di First Nations, allora entrerò nella Jazz band, so cool!!
Ultima cosa sulla scuola canadese. I professori non sono amici ma poco ci manca. Sono così teneri. Awesome <3

Ultimissima cosa poi vado a mangiare la pappa: la mia famiglia è fantastica. Non potrei essere più fortunata! La mia area rep è un'amore e tutto andrà benissimo.

Cheers <3

martedì 20 agosto 2013

Host family, e manca poco :D

Non sto qui a raccontare i miliardi di peripezie che hanno portato all'arrivo dell'host family, perché mi viene l'ansia solo a pensarci. Dico solo che il panico di quelli di STS ieri mattina per il fatto che non fosse normale non avere un placement a 4 giorni dalla partenza...ecco, per loro era panico, per me è stato arresto cardiocircolatorio!
Era solo una email mai arrivata a destinazione, deo gratias, e il contenuto...beh, il contenuto era la mia perfect host family :D

Andrò a Telkwa, un village di 1350 abitanti (la mia scuola ha 300 alunni di più hahah), dalla famiglia Kosalko! Sono molto carini, hmum e hdad, e hanno due splendidi figli che verranno a scuola con me! Jemma ha 16 anni e Ben 13! Sarà bellissimo:) tra l'altro ho già aggiunto la mia hsister su facebook e mi ha scritto, sembra molto felice per il mio arrivo, incrociamo le dita! :D inoltre hanno un cane, un labrador color cioccolato che sembra davvero tenero (ed è bellissimo) e due cavalli, visto che la mamma è un'appassionata di cavalli :D è incredibile, sono perfettiiiiii <3 andrò a scuola a Smithers, la cittadina più vicina (5000 anime s'intende) che dista 15 km da casa! La casa è vicina al lago e loro ci vanno spesso! Sono una famiglia molto sportiva, sono davvero pieni di hobbies!

Tra mercoledì e giovedì avrò i dettagli del volo! Inutile dire quanto io sia terrorizzata dal volo interno, visto che sarà su uno di quei bellissimi aerei a 30 posti con 2 elichette del cavolo al posto delle turbine D: infatti sono quelli che cadono sempre nei film :(

Gli ultimi giorni in Italia sono da impazzire! Sono sempre sempre impegnata! Nonne, cugini, amici, famigliaaaa! Mettici le nonne che si arrabbiano se parti sabato e non le inviti a cena venerdì sera, e finisce che non hai più un attimo libero! Poi devo comprare 4 regali per la mia famiglia e sono assolutamente priva di idee! Cioè, cosa gli piacerà?! Lo farò sapere!

lunedì 5 agosto 2013

Tempo che deve correre:)


Ho letto questo magnifico articolo e...chissà! Saranno gli Oasis o Bon Jovi, però mi sento...commossa! Insomma, tra 18 giorni tocca a me, vivere l'esperienza sognata per anni, quella di cui ho letto in mille blog, tra poco sarò io a scrivere sul MIO anno all'estero!
Sono in Spagna a godermi paella e sangria e non faccio altro che sperare che il tempo passi e in fretta, cosa che non mi è mai accaduta! Mi dico che devo salutare tutti, devo fare la valigia, perché è quello che voglio fare e non vedo l'ora di farlo, nonostante il dolore che mi provocherà! Voglio partire, voglio partire più di qualsiasi altra cosa, lo voglio da sempre, da anni, mentre ora mancano 18 giorni. Dalla seconda media sapevo che sarei partita, fino a 6 mesi fa non sapevo nemmeno quella che sarebbe stata la mia destinazione, l'importante era partire! Ora so che vado in uno degli stati che avrei più desiderato, il Canada! E sarà bellissimo, sarà perfetto, dopo anni devo salutare tutti, fare la valigia e partire! È una delle sensazioni più nelle della vita, un sogno che si realizza! È felicità allo stato puro, eccitazione, elettrizzante timore, sono i dolci brividi che ti corrono lungo la schiena, è voler dire al mondo che sei una exchange student sperando che qualcuno comprenda la tua gioia!
Niente famiglia ma tanta voglia di partire! Affronterò le cose così come verranno, e sarà tutto perfetto nell'imperfezione, è il mio sogno :D

Vi lascio con una foto dei miei miti uniti, ieri sera a Cortona:)


martedì 23 luglio 2013

-1

Lunedì 22 luglio è stato l'ultimo giorno con Vale. La mattina estetista e spesa, la sera abbiamo fatto i pancakes e li abbiamo mangiati con lo sciroppo d'acero, parlato con Sabri su skype, sistemato gli ultimi dettagli e abbiamo dormito per circa un'ora. Alle 3.30 in piedi, e dopo gli ultimi brevissimi stressantissimi preparativi siamo partiti. Io, Vale e suo papà, cantando a squarciagola gli Abba e poi Venditti, siamo partiti per Malpensa, dove siamo arrivati intorno alle 5.
Imbarcati i bagagli, ho salutato Vale e Anna per l'ultima volta, dopo luglio dell'anno prossimo. Le ho abbracciate fortissimo, e le ho viste sparire dietro alla scala mobile che portava al gate.

Vedere tutti quei ragazzi con la loro magliettina gialla, i padri e le madri che li abbracciavano forte, commossi, mi ha fatto letteralmente impazzire! Vale, quando le ho detto "Come farò senza di te?", mi ha risposto: "Questo è il mio momento". Non era una frase egoista, tutto il contrario! Era per ricordarmi che è un bene che lei parta, che il fatto che questo nostro sogno si stia coronando è fantastico.
Ora voglio partire, presto, subito! Voglio svegliarmi alle 3 di notte, indossare la magliettina gialla di STS, portare giù la valigia, il bagaglio a mano, salutare casa, prendere l'autostrada con destinazione Linate, imbarcare il mio pesantissimo bagaglio, scherzare qualche minuto con la mia famiglia su quello che sarà senza di me, essere chiamata dall'accompagnatrice, quindi salutare la mia famiglia e dire "Questo è il mio momento".

Manca solo un mese e sarà uno tra i più incredibili, veloci e surreali mesi della mia vita! E' un mese di attesa, un mese contrastante, in cui vorrò che il tempo passi e poi che si fermi, in cui sarò felice per questo sogno che si realizza e poi piangerò, salutando le persone che amo.

Un mese, e poi il mio sogno! Oh yeah :D

sabato 20 luglio 2013

Simple life :)


Okay, crisi superata, suppongo.
Il fatto è che io ho la garanzia di partire, dunque perché tante paranoie? E anche se mi cambiassero città (cosa improbabile ma possibile) quale sarebbe il problema? Ci sarebbero motivi per essere tristi e altri per essere felice! Dopo 5 mesi di attesa di una risposta di AFS una famiglia che tarda ad arrivare non sarà certo un dramma :P e poi non so, sono ottimista! Forse perché nel weekend non devo controllare ossessivamente la mail o pregare un Dio in cui non credo ogni volta che suona il telefono! Le mie intenzioni per questi giorni prevedono palestra, relax e la mia nuovissima guida del Canada <3

Okay, ora che mi sono umiliata pubblicamente (l'ho fatto solo perché me l'ha richiesto Vale che parte tra 60 ore) passiamo alle novità sulla mia vicina vita a Houston.
La scuola conta 225 alunni e 17 insegnanti. Ma proprio grande questa scuola -.- però vabbè, mi sta simpatica, lei con il suo motto!
Inoltre mi sono accorta che forse ho un po' esagerato nella lista della valigia. Il mio pensiero è stato. Visto che lì devo vivere, mi serve tutto ciò che qui uso per vivere. Dunque ho fatto un giro per casa e ho optato per 15 magliette 8 felpe 4 paia di leggings 10 di pantaloni 7 di scarpe 7 reggiseni 15 mutande 15 calzini Carhartt giacca a vento...e non parliamo del resto! Il problema è che io sono supermegagigaorganizzatissima e pronta a ogni evenienza (potrebbe confermarlo la Vale, che ha visto che so arrivare a Sarnico senza che mi guidino i maniaci u.u) quindi devo portare troppe cose!! Poi là il clima è strano, va dai 12 ai 29 gradi in una giornata! Non mi dovrò davvero vestire "a cipolla" D: insommma. Io vivo nella calda e afosa pianura padana, cosa sarà partire da qui il 24 agosto e catapultarmi a 610 m di altitudine e 10 gradi nord in più di latitudine?
E' spaventoso ma io sono taaaaaaaanto felice!!!!
Al colloquio di Intercultura la tizia mi ha chiesto se ero coraggiosa o inconsapevole e io le ho risposto di non averne idea. Ora lo so, sono consapevole, ma pure pazza.
Aspettando novità <3

-34.

giovedì 18 luglio 2013

Trying to be positive :)



Hey, cari Canadesi! Ma quella Sara A. sono io -.- parlo italiano, inglese e francese, mi piacciono musica, passeggiare, fare jogging, volontariato, cucinare, fare shopping, leggere e scrivere!

Ma allora perché nessuno mi adottaaa? D:
Questo l'ho trovato sulla newsletter di giugno 2013 della Houston Secondary. Allora, io ci provo a essere felice, perché dovrò farlo e inizio a esercitarmi, però porca di una puzzola del British Columbia, perché nessuno mi ha ancora adottato? D: magari Pauline ha pure già trovato una famiglia!!! Una a cui piace fare una cosa che si chiama crocheting poi! Cos'è, fare crocchette di patate? -.-
Voglio una famiglia.

Esperimento "trying to be positive" fallito! Oh yeah:)

domenica 14 luglio 2013

Sono Sara e vado in Canada.

Terza volta che rifaccio il blog, eddai che stavolta ce la faccio :D okay, l'ho rifatto tre volte perché la prima volta credevo che sarei andata negli Stati Uniti e lo sfondo era una grande bandiera Americana (si anch'io mi vergogno di me stessa :( ), la seconda nah, non mi piaceva! Forse perché non sapevo un cavolo di dove andavo come quando e perché! Non che ora io sappia molto di più, ma almeno so che vado in Canada, e anche se la famiglia non mi è ancora arrivata (Dio se esisti mandamela che non ce la faccio piùù) so che frequenterò la Houston Secondary School in British Columbia :D

Ops, non ho detto perché tengo un blog D: alloora, diciamo che tra 40 giorni 3 ore e 35 minuti sarà il 24 agosto, e io il 24 agosto parto per un anno e vado a vivere in Canada, a passare la quarta all'estero :D questo perché io e la mia amica Vale abbiamo speso gli ultimi 5 anni della nostra vita davanti al sito di AFS a valutare tutti gli stati e dire quale ci sarebbe piaciuto di più! Dopotutto siamo giovani, e se non viaggiamo ora quando lo faremo?! Quest'anno fa già parte di noi senza averlo ancora vissuto...
Ne io ne lei siamo AFSers, tutte e due fieramente "essetiessine", e nessuna dei due nei paesi che avrebbe desiderato: io ho sempre voluto Panama o la Cina, e lei l'Australia! Alla fine io vado in Canada e lei in Nuova Zelanda ma sapete una cosa? Che per entrambe le cose sono così belle e perfette così come sono che se ora ci cambiassero paese scoppieremmo in lacrime :( fortunatamente non succederà, lei tra 8 giorni parte per l'isolotta sperduta da quella parte là del mondo e io tra 40 giorni parto per il paese più figo del mondo, il Canada.

Tornando a noi, se le dolci autorità canadesi mi hanno iscritto alla Houston Secondary è perché mi stanno cercando una famiglia ospitante lì, e anche se potrebbe non essere la mia scuola definitiva, intanto mi accontento di questa, cerco informazioni sulla città (paesinosperdutissimissimo suona meglio) e mi coccolo pensando ai Grizzly. No okay, quelli mi mettono ansia, lo ammetto, penso ai pancakes :D la Vale me li fa sempre, e me li farà anche la notte del 22/23 luglio, quando usciremo alle 3 del mattino (e non abbiamo intenzione di dormire) e io la accompagnerò all'aeroporto!
Allora, parliamo di Houston! Houston è...sperduta. La "città" più vicina è Smithers, ha 5000 abitanti e un aeroporto (si, quello è fondamentale perché è il MIO aeroporto) ma dista 75 km! Per il resto, Houston è una FREDDISSIMISSIMA cittadina di 3100 abitanti a 610 m di altitudine sulle montagne rocciose del British Columbia! E' la "capitale della pesca" del BC, evvai mi piace così tanto il pesce -.- era inutile dirlo, ma è proprio l'unica cosa che si può dire a proposito! Ah, e il mio meteo dice che la temperature attuale, ora locale 11.40 del 14 luglio, è di...13.6° ma tranquilli, finchè non sono Kelvin non fa tanto freddo ;)
La scuola ha un motto epico, tipo "Lighting the way", che mi ispira molto! Poi però scopri che ci sono alunni dal 8th grade fino al 12th, cioè dai 2000 ai 1996, e non capisci se sono io che sono così vecchia nei miei quasi 17 anni o sono i 2000 a essere troppo piccoli per fare la mia scuola! Quest'anno è passato talmente velocemente che non ho fatto in tempo a notare che mancavano i maturi 93 e ora mi tolgono 94 e 95 insieme! Help!

Questione da aggiungere perché non lo capisce nessuno e forse nemmeno io: perché il Canada?
-Perché è bello fresco e io odio il caldo (lo so, lo dico ora che non ho ancora assaggiato i -30°)
-Perché le alternative erano USA o Australia, i primi mi mettono ansia e la seconda è troppo piena di serpenti e ragni, anche se è di per sé meravigliosa (almeno immagino, e Arianna, Exchange living in Australia, me l'ha confermato oggi)
-Perché io amo le invernali cioccolate calde invernali mentre fuori è tutto bianco
-Perché parlano inglese e francese and I can speak them both, c'est à dire que je parle tous les deux:)
-Perché hanno i laghi e sui laghi si può andare in barca a vela
-Perché come dice la madrelingua della mia scuola, Luisa (che tra l'altro è di Houston ma lei quello del Texas), "Canadians are the nicest people on the world" <3

Aspetti negativi del Canada:
-Freeeeeedddo. Taaanto fredddo che lo sento già.
-Orsi, ma Elena, una ex Exchange, mi ha detto che esiste lo spray anti orso. Tra l'altro Vale continua a dire che son teneri, vorrei vederla fosse in me -.-
Almeno è stata tanto gentile da prestarmi, proprio oggi, un libro che si chiama "Una passeggiata nei boschi" di Bill Bryson, che parla dell'avventura dell'autore nelle foreste che circondano l'Appalachian Trail, il più antico sentiero megametrico (come si vede che faccio lo scientifico :D) che collega la Georgia con il Maine, attraversando 14 stati Americani (che poi non si dovrebbe dire così, ma passi).
Questo povero Bill era preoccupato per gli orsi che avrebbe potuto incontrare allora ha comprato una guida che è stata mooolto rassicurante. Si, per lui. Dopotutto, anche se gli orsi sono pericolosi, dei 35000 in Nordamerica solo un migliaio sul territorio statunitense (in particolare a Ovest), quindi perché preoccuparsi?! Sugli Appalacchi ci sono solo orsi bruni, che sono proprio dei timidoni, quindi cosa bisogna temere? Riporto qualche riga di quel mitico libro e capirete, cosa temo io:
"Tutti i libri sono categorici nel dire che se un grizzly ci corre incontro , non si deve mai cercare di scappare. Questo è il genere di consiglio che può venire solo da una persona che, nel momento lo dà, si trova comodamente seduta davanti alla tastiera del suo computer. Datemi retta: se siete all'aperto, senza armi, e un grizzly vi si fa incontro, correte. Correte senza problemi. Se non altro, occuperete produttivamente gli ultimi 7 secondi della vostra vita. In ogni modo, quando il grizzly vi raggiunge, ricordate di fingervi morti. Al grizzly, ovviamente, potrebbe venire in mente di masticarvi un arto per un paio di minuti, ma in linea di massima dovrebbe perdere interesse nei vostri riguardi e allontanarsi. Con gli orsi bruni, invece, fingere di essere morti è inutile, dal momento che continuerebbero a masticarvi ben oltre il momento in cui non sareste più in grado di preoccuparvi di alcunché. Anche arrampicarsi su un albero si rivelerebbe una fesseria, dal momento che gli orsi bruni sono agili arrampicatori: come Herrero non manca saggiamente di far notare, vi ritrovereste a fronteggiare un orso bruno in cima a un albero. Per allontanare un orso bruno con cattive intenzioni, Herrero suggerisce di fare un gran baccano, come ad esempio sbattere delle pentole l'una contro l'altra, lanciare dei bastoni o dei sassi e, cito, "correre incontro all'orso" (ma certo, dopo di lei Professore). D'altra parte aggiunge giudiziosamente poco più avanti, queste tattiche potrebbero avere l'effetto "semplicemente di provocare l'orso". Tante grazie. Altrove dice invece che gli escursionisti dovrebbero di tanto in tanto fare rumore, come ad esempio cantare una canzone, per segnalare la loro presenza agli orsi, dal momento che un orso preso alla sprovvista si trasforma più facilmente in un orso infuriato. Poche pagine dopo, però, veniamo anche avvisati che "produrre rumore potrebbe rivelarsi pericoloso": potrebbe attirare un orso affamato che altrimenti non avrebbe saputo nemmeno della vostra presenza."

Questo è perché un po', del Canada, avrei voluto le praterie :3
Vado a leggere, a presto <3