domenica 14 luglio 2013

Sono Sara e vado in Canada.

Terza volta che rifaccio il blog, eddai che stavolta ce la faccio :D okay, l'ho rifatto tre volte perché la prima volta credevo che sarei andata negli Stati Uniti e lo sfondo era una grande bandiera Americana (si anch'io mi vergogno di me stessa :( ), la seconda nah, non mi piaceva! Forse perché non sapevo un cavolo di dove andavo come quando e perché! Non che ora io sappia molto di più, ma almeno so che vado in Canada, e anche se la famiglia non mi è ancora arrivata (Dio se esisti mandamela che non ce la faccio piùù) so che frequenterò la Houston Secondary School in British Columbia :D

Ops, non ho detto perché tengo un blog D: alloora, diciamo che tra 40 giorni 3 ore e 35 minuti sarà il 24 agosto, e io il 24 agosto parto per un anno e vado a vivere in Canada, a passare la quarta all'estero :D questo perché io e la mia amica Vale abbiamo speso gli ultimi 5 anni della nostra vita davanti al sito di AFS a valutare tutti gli stati e dire quale ci sarebbe piaciuto di più! Dopotutto siamo giovani, e se non viaggiamo ora quando lo faremo?! Quest'anno fa già parte di noi senza averlo ancora vissuto...
Ne io ne lei siamo AFSers, tutte e due fieramente "essetiessine", e nessuna dei due nei paesi che avrebbe desiderato: io ho sempre voluto Panama o la Cina, e lei l'Australia! Alla fine io vado in Canada e lei in Nuova Zelanda ma sapete una cosa? Che per entrambe le cose sono così belle e perfette così come sono che se ora ci cambiassero paese scoppieremmo in lacrime :( fortunatamente non succederà, lei tra 8 giorni parte per l'isolotta sperduta da quella parte là del mondo e io tra 40 giorni parto per il paese più figo del mondo, il Canada.

Tornando a noi, se le dolci autorità canadesi mi hanno iscritto alla Houston Secondary è perché mi stanno cercando una famiglia ospitante lì, e anche se potrebbe non essere la mia scuola definitiva, intanto mi accontento di questa, cerco informazioni sulla città (paesinosperdutissimissimo suona meglio) e mi coccolo pensando ai Grizzly. No okay, quelli mi mettono ansia, lo ammetto, penso ai pancakes :D la Vale me li fa sempre, e me li farà anche la notte del 22/23 luglio, quando usciremo alle 3 del mattino (e non abbiamo intenzione di dormire) e io la accompagnerò all'aeroporto!
Allora, parliamo di Houston! Houston è...sperduta. La "città" più vicina è Smithers, ha 5000 abitanti e un aeroporto (si, quello è fondamentale perché è il MIO aeroporto) ma dista 75 km! Per il resto, Houston è una FREDDISSIMISSIMA cittadina di 3100 abitanti a 610 m di altitudine sulle montagne rocciose del British Columbia! E' la "capitale della pesca" del BC, evvai mi piace così tanto il pesce -.- era inutile dirlo, ma è proprio l'unica cosa che si può dire a proposito! Ah, e il mio meteo dice che la temperature attuale, ora locale 11.40 del 14 luglio, è di...13.6° ma tranquilli, finchè non sono Kelvin non fa tanto freddo ;)
La scuola ha un motto epico, tipo "Lighting the way", che mi ispira molto! Poi però scopri che ci sono alunni dal 8th grade fino al 12th, cioè dai 2000 ai 1996, e non capisci se sono io che sono così vecchia nei miei quasi 17 anni o sono i 2000 a essere troppo piccoli per fare la mia scuola! Quest'anno è passato talmente velocemente che non ho fatto in tempo a notare che mancavano i maturi 93 e ora mi tolgono 94 e 95 insieme! Help!

Questione da aggiungere perché non lo capisce nessuno e forse nemmeno io: perché il Canada?
-Perché è bello fresco e io odio il caldo (lo so, lo dico ora che non ho ancora assaggiato i -30°)
-Perché le alternative erano USA o Australia, i primi mi mettono ansia e la seconda è troppo piena di serpenti e ragni, anche se è di per sé meravigliosa (almeno immagino, e Arianna, Exchange living in Australia, me l'ha confermato oggi)
-Perché io amo le invernali cioccolate calde invernali mentre fuori è tutto bianco
-Perché parlano inglese e francese and I can speak them both, c'est à dire que je parle tous les deux:)
-Perché hanno i laghi e sui laghi si può andare in barca a vela
-Perché come dice la madrelingua della mia scuola, Luisa (che tra l'altro è di Houston ma lei quello del Texas), "Canadians are the nicest people on the world" <3

Aspetti negativi del Canada:
-Freeeeeedddo. Taaanto fredddo che lo sento già.
-Orsi, ma Elena, una ex Exchange, mi ha detto che esiste lo spray anti orso. Tra l'altro Vale continua a dire che son teneri, vorrei vederla fosse in me -.-
Almeno è stata tanto gentile da prestarmi, proprio oggi, un libro che si chiama "Una passeggiata nei boschi" di Bill Bryson, che parla dell'avventura dell'autore nelle foreste che circondano l'Appalachian Trail, il più antico sentiero megametrico (come si vede che faccio lo scientifico :D) che collega la Georgia con il Maine, attraversando 14 stati Americani (che poi non si dovrebbe dire così, ma passi).
Questo povero Bill era preoccupato per gli orsi che avrebbe potuto incontrare allora ha comprato una guida che è stata mooolto rassicurante. Si, per lui. Dopotutto, anche se gli orsi sono pericolosi, dei 35000 in Nordamerica solo un migliaio sul territorio statunitense (in particolare a Ovest), quindi perché preoccuparsi?! Sugli Appalacchi ci sono solo orsi bruni, che sono proprio dei timidoni, quindi cosa bisogna temere? Riporto qualche riga di quel mitico libro e capirete, cosa temo io:
"Tutti i libri sono categorici nel dire che se un grizzly ci corre incontro , non si deve mai cercare di scappare. Questo è il genere di consiglio che può venire solo da una persona che, nel momento lo dà, si trova comodamente seduta davanti alla tastiera del suo computer. Datemi retta: se siete all'aperto, senza armi, e un grizzly vi si fa incontro, correte. Correte senza problemi. Se non altro, occuperete produttivamente gli ultimi 7 secondi della vostra vita. In ogni modo, quando il grizzly vi raggiunge, ricordate di fingervi morti. Al grizzly, ovviamente, potrebbe venire in mente di masticarvi un arto per un paio di minuti, ma in linea di massima dovrebbe perdere interesse nei vostri riguardi e allontanarsi. Con gli orsi bruni, invece, fingere di essere morti è inutile, dal momento che continuerebbero a masticarvi ben oltre il momento in cui non sareste più in grado di preoccuparvi di alcunché. Anche arrampicarsi su un albero si rivelerebbe una fesseria, dal momento che gli orsi bruni sono agili arrampicatori: come Herrero non manca saggiamente di far notare, vi ritrovereste a fronteggiare un orso bruno in cima a un albero. Per allontanare un orso bruno con cattive intenzioni, Herrero suggerisce di fare un gran baccano, come ad esempio sbattere delle pentole l'una contro l'altra, lanciare dei bastoni o dei sassi e, cito, "correre incontro all'orso" (ma certo, dopo di lei Professore). D'altra parte aggiunge giudiziosamente poco più avanti, queste tattiche potrebbero avere l'effetto "semplicemente di provocare l'orso". Tante grazie. Altrove dice invece che gli escursionisti dovrebbero di tanto in tanto fare rumore, come ad esempio cantare una canzone, per segnalare la loro presenza agli orsi, dal momento che un orso preso alla sprovvista si trasforma più facilmente in un orso infuriato. Poche pagine dopo, però, veniamo anche avvisati che "produrre rumore potrebbe rivelarsi pericoloso": potrebbe attirare un orso affamato che altrimenti non avrebbe saputo nemmeno della vostra presenza."

Questo è perché un po', del Canada, avrei voluto le praterie :3
Vado a leggere, a presto <3

3 commenti:

  1. Sara, che onore essere ripetutamente citata nel tuo primo post :D
    E quell'orso è un figo <3 (non quanto Bill!)

    love you :D

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  2. (ti seguo, non so dove sia la lista dei tuoi follower ma ci sono :D)

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  3. Quello è l'orso bruno, quello timido :P Voglio i pancakes!!

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